Ecomafie: nel 2020 accertati 95 reati ambientali al giorno

La Regione peggiore è la Campania, dove i reati accertati sono stati 5.457

Nel nuovo rapporto Ecomafia 2021 Legambiente traccia il bilancio sullo smaltimento illecito dei rifiuti nel 2020 e ci restituisce uno scenario a tinte a dir poco fosche. L’anno scorso i reati ambientali accertati sono stati 34.867, in crescita del +0,6%. Una media che supera i 95 reati al giorno: quattro ogni ora. La maglia nera va alla Campania.

La notizia, del resto, non è un fulmine a ciel sereno. Lo scorso ottobre con l’inchiesta Mala pigna i carabinieri forestali e la Dda di Reggio Calabria hanno fatto emergere a Gioia Tauro un giro di smaltimento illecito di rifiuti dai numeri impressionanti (ne abbiamo parlato qui). In quel caso sembrerebbe da alcune testimonianze che l’azienda al centro delle indagini fosse collegata alla cosca mafiosa Piromalli.

La Campania si aggiudica il triste primato grazie a un ritmo sostenuto di 15 reati al giorno; gli illeciti regionali accertati nel 2020 sono stati 5.457. Cresce complessivamente anche il numero degli incendi boschivi che nell’anno della pandemia sono stati ben 4.233 (+8,1% rispetto al 2019). Colpisce anche il dato sui reati contro gli animali: nel 2020 ne è stato attestato poco meno di uno ogni ora.

Di contro, aumentano anche le ordinanze di custodia eseguite (329) e i sequestri, in totale 11.427, a fronte di 33.620 persone denunciate (+12% rispetto all’anno precedente).

Per interpretare correttamente questi dati di per sé già preoccupanti bisognerebbe poi tenere in conto anche gli illeciti sommersi e sfuggiti alle autorità. Si consideri anche che rispetto al 2019 il numero complessivo dei controlli è sceso del 17%.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA

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