Secondo il presidente la Bielorussia avrebbe “prove” sull’uso di sostante chimiche e cannoni ad acqua contro i migranti al confine
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko accusa la Polonia: gli ufficiali polacchi avrebbero agito nei confronti dei migranti “come nazisti” (leggi qui).
Nel dettaglio, stando a quanto dichiarato da Lukashenko in un’intervista alla Bbc, la Polonia avrebbe violato il confine e usato contro i migranti sostante chimiche e velenosi, oltre ai cannoni ad acqua.
A tal proposito la Bielorussia avrebbe “prove documentate“.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/ANDREI STASEVICH