
La parola d’ordine sarà sicurezza: oltre 5.000 unità di rinforzo ai presidi territoriale, zona rossa e stop al traffico. In arrivo i leader
Roma si prepara al vertice G20 che si terrà domani e domenica, 30 e 31 ottobre.
Cominciano ad arrivare i primi leader (leggi qui i nomi di tutti i partecipanti). Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, è da poco atterrato all’aeroporto di Ciampino.
Questa notte intorno alle 2.30, Joe Biden e la first lady Jill Biden sono atterrati all’aeroporto di Fiumicino. L’agenda del presidente Usa è molto fitta: dopo un primo incontro con il Papa (leggi qui), insieme alla moglie, Biden avrà bilaterali con Mario Draghi, Sergio Mattarella e il presidente francese Emmanuel Macron.
Come annunciato dall’Eliseo, l’incontro tra Biden e Macron si terrà oggi alle 16.15 a Villa Bonaparte a Roma, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede. Il colloquio “permetterà così di mettere in opera cooperazioni concrete su temi di interesse condiviso, soprattutto nel Sahel e nella regione dell’Indo-Pacifico“. Verrà, inoltre, affrontato il tema su come portare “a un alto livello di ambizione le relazioni tra l’Unione europea e gli Stati Uniti, in particolare sulle questioni di sicurezza e di difesa“.
Intanto il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha reso noto che il presidente incontrerà il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan, in arrivo a Roma questa sera intorno alle 23, alla luce degli ultimi eventi (leggi qui).
Nel frattempo oggi Jill Biden incontrerà prima la moglie di Draghi e dopo la premier dame Brigitte Macron. Lunedì, invece, mentre il presidente si recherà a Glasgow per la Cop26, lei visiterà la Naples Middle High School nella base navale americana di Napoli.
Dalla Cina, che vedrà nella Capitale la presenza del ministro degli Esteri Wang Yi e il collegamento da remoto del presidente Xi Jinping (ne abbiamo parlato qui) fanno sapere che la delegazione “è disposta a lavorare con tutte le parti per promuovere il successo del vertice G20 di Roma e dare un contributo positivo alla rapida vittoria del mondo sulla pandemia del Covid-19 e alla realizzazione di una ripresa stabile e alla crescita dell’economia mondiale“.
Nella serata di ieri è arrivata a Roma anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, In programma una serie di incontri bilaterali con le delegazioni in vista del vertice.
«Il G20 è un appuntamento di rilevanza globale, il Governo lo ha preparato molto bene. Anche le città saranno chiamate a svolgere il proprio ruolo. Roma è pronta non solo a ospitare questo grande evento ma anche a contribuire all’implementazione di questa ambiziosa agenda globale» – ha detto il primo cittadino Roberto Gualtieri.
Ieri si è tenuta la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, a cui hanno partecipato anche il sottosegretario Nicola Molteni, il capo della Polizia, i comandanti generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i vertici dello Stato maggiore della Difesa e dell’intelligence ed il prefetto della Capitale.
Durante la riunione sono state analizzate le misure messe in campo (leggi qui) per far sì che il vertice si svolga in sicurezza. Come spiegato dal ministero dell’Interni, si tratta “di una serie articolata e mirata di dispositivi che, anche grazie al potenziamento delle attività di prevenzione e all’intensificazione dei servizi di vigilanza del territorio e del web, è finalizzata a garantire il regolare andamento del vertice internazionale e la necessaria tutela delle delegazioni straniere“.
Oltre il personale dei presidi territoriali, infatti, il Viminale ha disposto 5.296 unità di rinforzo, di cui 2.542 della Polizia di Stato, 1.774 dell’Arma dei carabinieri, 580 della Guardia di finanza e 400 unità delle Forze armate. Il contingente dell’Operazione “Strade Sicure” riservato a Roma è stato temporaneamente ingrandito, arrivando a contare circa 2.000 militari.
Assetti specialistici delle forze armate, tra cui i sistemi anti-drone, inoltre, verranno sfruttati per implementare la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo. Come da prassi, ancora, tutte le frontiere interne nazionali verranno presidiate, a decorrere dalle ore 22 del 27 ottobre e fino alle ore 13 del 1° novembre.
L’area del centro congressi La Nuvola, come già annunciato, verrà dichiarata zona rossa: il traffico veicolare e pedonale verrà bloccato (ad esclusione dei residenti e delle persone autorizzate al transito). Da sabato alle 13, infine, 9 fermate della metro al centro della Capitale verranno chiuse: Termini (sia per la linea A sia per la B), Repubblica, Barberini, Spagna, Flaminia, Circo Massimo, Colosseo, Castro Pretorio e Cavour. Sempre domani, dalle 18.30, via Nazionale verrà chiusa al traffico veicolare e ai bus, ma non pedonale.
Durante la riunione, Lamorgese ha ribadito l’esigenza che “venga costantemente garantito il massimo livello di coordinamento e di raccordo tra tutte le componenti del sistema sicurezza, sia nella fase di prevenzione sia in quella di controllo e di vigilanza del territorio“.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA