
Per il portavoce del ministero degli Esteri iraniano “il negoziato ha raggiunto un punto serio”
Nel contesto dei colloqui di Vienna (leggi qui), ove sono riuniti i rappresentanti di Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania per la trattativa sull’energia nucleare, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Khatibzadeh ha ribadito che «non c’è una battuta d’arresto nei colloqui attualmente in corso per rilanciare l’accordo sul nucleare ma il negoziato ha raggiunto un punto serio e per questo motivo è in questo momento difficile e complicato».
Tali affermazioni sono state formulate a seguito della telefonata con il capo negoziatore per l’Iran Ali Bagheri Kani, anche lui partecipe alle trattative nella capitale austriaca.
Per Khatibzadeh, “i colloqui si concentrano sulle rimanenti questioni chiave e punti sensibili sulle quali gli altri partecipanti dovrebbero prendere decisioni politiche“, alludendo alla richiesta iraniana di abolizione delle sanzioni imposte ancora dall’amministrazione Trump. Dalla ripresa dei colloqui, il 29 novembre, non sono ancora avvenuti contatti diretti fra USA e Iran, ma solo uno scambio di messaggi mediato dall’Unione Europea (leggi e qui), con l’annuncio del Segretario di Stato americano Blinken di allentare le sanzioni contro l’Iran (leggi qui).
di: Maria Ester CANEPA
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