Papa Francesco: “sono vivo ma alcuni mi volevano morto”

Durante il colloquio con i Gesuiti in Slovacchia il Pontefice avrebbe detto che alcuni prelati stavano preparando il Conclave

«Sono ancora vivo nonostante alcuni mi volessero morto». Sono state queste le parole dette da Papa Francesco per denunciare che secondo alcuni le notizie in merito al suo intervento (ne abbiamo parlato qui) venivano considerate non veritiere. «So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il Conclave».  

Queste frasi sarebbero state dette dal Pontefice durante il colloquio con i Gesuiti durante il recente viaggio in Slovacchia (leggi qui), pubblicato ora da Civiltà Cattolica. «Per esempio, c’è una grande televisione cattolica che continuamente sparla del Papa senza porsi problemi. Io personalmente posso meritarmi attacchi e ingiurie perché sono un peccatore, ma la Chiesa non si merita questo: è opera del diavolo. Io l’ho anche detto ad alcuni di loro. Sì, ci sono anche chierici che fanno commenti cattivi sul mio conto. A me, a volte, viene a mancare la pazienza, specialmente quando emettono giudizi senza entrare in un vero dialogo. Lì non posso far nulla. Io comunque vado avanti senza entrare nel loro mondo di idee e fantasie. Non voglio entrarci e per questo preferisco predicare» – avrebbe detto Bergoglio. 

Alcune delle critiche citate avrebbero riguardato la recente decisione sulla Messa in latino: «adesso spero che con la decisione di fermare l’automatismo del rito antico si possa tornare alle vere intenzioni di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II. La mia decisione è il frutto di una consultazione con tutti i vescovi del mondo fatta l’anno scorso. Da adesso in poi chi vuole celebrare con il vetus ordo deve chiedere permesso a Roma».

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA

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