Il Governo stringe sulle proteste

Da Palazzo Chigi arrivano nuove stringenti misure sulle manifestazioni: dovranno essere autorizzate dopo attenta valutazione. La sicurezza al primo posto

Arriva la risposta, dura, di Palazzo Chigi agli eventi di sabato a Roma, che non hanno risparmiato neanche un ospedale (ne abbiamo parlato qui e qui).

«Occorre dimostrare che lo Stato c’è e interviene per contrastare i violenti, per stroncare gli estremismi e le iniziative di chi mira a creare tensione e instabilità» – fa sapere Draghi.

Ecco, quindi, che le manifestazioni saranno, sì, concesse, ma evitando che possano degenerare in scontri violenti. Le autorizzazioni arriveranno dopo una rigorosa valutazione dei possibili rischi e a fronte di reali garanzie di rispetto delle regole da parte degli organizzatori. Se la sicurezza dovesse essere messa in dubbio in qualche modo, il corteo verrà vietato e verrà impedita la discesa in piazza.

Tra i dettagli che saranno oggetto di attenta valutazione il principale sarà sicuramente il luogo prescelto, con particolare attenzione che sia adeguato, abbia possibili vie di fuga in caso di scontri e sia possibile presidiarlo da vie limitrofe. Un cordone di protezione, inoltre, sarà predisposto a confine dell’area in cui si muoverà il corteo. Gli organizzatori dovranno, quindi, fornire una lista di luoghi che potrebbero essere presi di mira.

Su quanto accaduto lo scorso fine settimana, Draghi, dopo le consultazioni con la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, e con il sottosegretario delegato, Franco Gabrielli, e con i collaboratori più stretti, ha ammesso che ci sono stati molti errori di valutazione.

Erano attesi circa 3.000 manifestanti mentre le forze dell’ordine si sono trovate a fronteggiare oltre 10 mila persone. Molti “obiettivi sensibili” sono rimasti non presidiati, tra questi le sedi dei sindacati. La più colpita, quella della Cgil, distrutta.

Il timore dell’Esecutivo, ormai a pochi giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori, è che possano esserci nuove manifestazioni di protesta in diverse città italiane. Sui social network, infatti, sono state programmate diverse mobilitazioni no Green Pass e no Vax.

Il capo della polizia, Lamberto Giannini, ha quindi sensibilizzato le questure “alla massima attenzione di tutte quelle aree di malcontento che potrebbero pianificare azioni eclatanti, ma anche aggregare personaggi che mirano a fomentare le paure e le contestazioni dei cittadini“.

Mercoledì, intanto, si terrà un comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, convocato da Lamorgese.

L’imperativo categorico, ora, è evitare nuovi scontri e nuovi danni.

Nel frattempo il pm Alberto Nobili, capo del pool antiterrorismo milanese, ha commentato: «le istituzioni fanno il loro dovere e stanno fronteggiando al meglio questo fenomeno che desta preoccupazione e che lascia intravedere un futuro imprevedibile, se la politica non chiarisce le sue linee di azione. Evitando situazioni di conflittualità violenta le istituzioni stanno cercando di gestire al meglio il disordine, bisogna elogiare il comportamento della polizia e l’efficacia del coordinamento della Digos».

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA

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