
Roma sarà teatro della manifestazione ambientalista oltre che del vertice
Il movimento ambientalista dei Fridays for Future annunciano un corteo a Roma il 30 e il 31 ottobre, i giorni in cui nella Capitale saranno presenti i leader del G20 (ne abbiamo parlato qui).
La manifestazione è stata indetta alle ore 15, partirà da Piramide per arrivare fino a Bocca della verità. L’evento si unirà alle numero iniziative della Società della Cura, dei sindacati di base e degli spazi sociali romani, nonché delle delegazioni dei lavoratori della Gkn e Ilva.
«Non abbiamo più tempo da perde. Il G20 – spiegano gli attivisti per il clima – è l’occasione di concretizzare degli impegni per il clima realmente ambizioni e necessari, anche in previsione della decisiva Cop26 di Glasgow dove i Paesi stentano a trovare un accordo persino sull’uscita dal carbone, che sarebbe dovuta avvenire già anni e anni fa».
Aggiungono: «i danni che stiamo apportando alla biosfera aumentano con ogni mese che passa; quest’estate è stata caratterizzata da disastri ambientali e dall’ultimo report dell’Ipcc, l’organo dell’Onu per il cambiamento climatico, in cui è stato ribadito ancora una volta che per restare sotto i +1.5 gradi centigradi dobbiamo agire ora. Da anni la politica resta sorda agli avvisi della scienza e alle richieste della società, anteponendo al bene della cittadinanza gli interessi delle multinazionali del fossile. Le lancette del Climate Clock, il countdown che segna gli anni che ci restano per evitare gli effetti peggiori della Crisi Climatica, continuano a ticchettare, noi le sentiamo, e vogliamo farle sentire a tutti».
«Durante la preCop di Milano (leggi qui) – proseguono – abbiamo sentito tanti bei discorsi, ma ancora una volta ai ‘bla bla bla’ non sono seguiti impegni concreti. I Governi continuano a propinarci false soluzioni che permettono alle emissioni di Co2 di aumentare invece che ridursi, ad esempio: gli impianti per la cattura della Co2 a partire dalle fonti fossili o il mercato dei crediti di carbonio».
«A Milano uno dei grandi temi è stato il Green Fund, i 100 miliardi che le nazioni storicamente responsabili delle emissioni di gas serra si sono impegnati a dare ai Paesi in via di sviluppo, impegno ancora non mantenuto. Non devono essere prestiti, ma fondi ‘Dovuti’ per riparare a secoli di colonialismo e sfruttamento, per poter uscire da questa crisi tutti insieme in un’ottica di giustizia climatica» – concludono.
Quello dei Fridays for Future non sarà l’unico corteo indetto. Si contano, infatti, diverse manifestazioni organizzate. L’attenzione da parte del Viminale resta dunque altissima. L’obiettivo sarà mantenere la sicurezza e l’ordine, tanto che l’area in cui si terrà il vertice verrà dichiarata zona rossa (ne abbiamo parlato qui).
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA