Rimpasticcio

Verifica di maggioranza, M5S dice no al rimpasto. Pd: governo deve andare avanti
Italia viva ha chiesto al presidente Conte di spostare l’incontro fissato per martedì alle 13 a palazzo Chigi. La ministra Bellanova, si apprende da fonti Iv, è impegnata a Bruxelles per il consiglio europeo

«Abbiamo affrontato il tema che riteniamo surreale del rimpasto ribadendo che da parte nostra non c’è nessuna disponibilità. Di rimpasto non si discute». Così il capo politico M5S Vito Crimi parlando dopo l’incontro con Giuseppe Conte che ha dato il via alla verifica di governo. E la cabina di regia sul Recovery Fund, miccia che ha fatto esplodere gli equilibri della maggioranza? Il M5S non è contrario ma la struttura va rimodulata, parlamentarizzata e deve essere consentito ai singoli ministeri di approfondire i progetti, spiegano i pentastellati. Nessuna richiesta di rimpasto neppure dal Pd. «Credo sia stato un incontro molto utile, che ha ripreso lo spirito dell’incontro tra i leader del 5 novembre. Non abbiamo parlato di rimpasto» ha detto il segretario dem Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: «Crediamo che l’azione di questo governo debba andare avanti, con una grande sintonia con i problemi italiani».

La verifica di maggioranza è comincia lunedì 14 dicembre, con i partiti più grandi. Dopo il M5s è stata ricevuta in serata la delegazione del Partito democratico. Martedì 15 dicembre alle 13 il premier avrebbe dovuto vedere Italia viva, il partito di Matteo Renzi che è arrivato a minacciare il ritiro del proprio sostegno all’Esecutivo se Conte non rivedrà l’impianto del Recovery plan italiano, a partire dal nodo della governance con la contestata ipotesi di una struttura di missione. Ma Iv ha chiesto al presidente Conte un rinvio motivato dal fatto che la ministra Bellanova è impegnata a Bruxelles per il consiglio europeo che deve affrontare un tema strategico per i prodotti alimentari italiani: la questione dei semafori. L’incontro con Conte verrà dunque spostato al rientro della ministra : giovedì sera e venerdì. Confermato il faccia a faccia con la delegazione di Leu martedì alle ore 19.

Da parte sua Renzi ha escluso di porre questioni per ottenere posti in più. Da ultimo il coordinatore di Italia viva Ettore Rosato ha spiegato: «La minaccia delle elezioni è una minaccia che con noi non funziona, noi poniamo questioni di metodo e di sostanza. L’obiettivo non è far uscire Conte ma lavorare seriamente sul Recovery, un’occasione unica che non si può sprecare» ha detto a Rainews 24. «Conte – incalza Rosato – in un salotto ha diviso 200 miliardi di euro senza coinvolgere nessuno. Non è motivo serio per dire che così non si fa? Per noi sì». Eppure c’è chi nel M5S pensa che l’obiettivo di Renzi sia trasformare la maggioranza politica di Conte, magari con un allargamento a FI o al centrodestra. «È fantapolitica”, taglia corto l’ex ministra Maria Elena Boschi. Ma solo martedì Conte capirà se Renzi vuole o no davvero la crisi.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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