Corsa al Colle, è impasse

Resta in piedi l’opzione Draghi, ma con lo spettro delle elezioni. M5S e Pd si schierano contro Berlusconi. Qualcuno spera nel Mattarella Bis

C’è uno stallo sulla scacchiera del Quirinale, con tutte le ipotesi ancora in campo e allo stesso tempo nessun numero per poter dare indicazioni più certe (leggi qui).

Ciascun partito dice la sua: Renzi tiene aperte tutte le porte, Conte e Letta continuano a fronteggiarsi per giocare insieme la partita, il Centrodestra spalleggia Berlusconi.

Ciascun fronte sembra avere, però, più carte nella manica. Salvini in primis: il leader della Lega sta cercando un accordo su una figura condivisa che sia di area, e in generale tutti escludono un’ipotesi a “maggioranza Ursula”.

Resta in piedi l’opzione Draghi: questa scelta avrebbe un fronte ampio, ma si porta dietro lo spettro delle elezioni, soprattutto perché, senza l’attuale premier, Lega e Forza Italia si sono dette pronte a uscire dalla maggioranza.

Il segretario del Pd Letta ha aperto al confronto: «anche se noi trovassimo l’accordo su un candidato con un largo consenso, un patto di Governo dovrebbe trovare nuova energia. Siccome la legislatura deve andare fino alla scadenza naturale, c’è bisogno di un nuovo patto di Governo in qualunque condizione», ha spiegato.

Per quanto riguarda la scalata di Berlusconi, M5S e Pd insieme fanno muro; una delle ipotesi è di non partecipare al voto, per evitare che Berlusconi possa attingere proprio nel campo dem e del Movimento 5 stelle. Letta non la esclude: “è uno strumento parlamentare, decideremo insieme a Leu e al M5s”.

C’è poi la possibilità, sempre più labile ma a cui alcuni ancora aspirano, di un Mattarella Bis: il nome dell’attuale capo dello Stato era tornato in auge durante la riunione di gruppo del Movimento 5 stelle al Senato. “Sarebbe il massimo”, conferma Letta.

di: Micaela FERRARO

FOTO: AGI

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